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giovedì 29 ottobre 2009

Metti un wiki

Cerchiamo di essere più costruttivi. Ho giocherellato un po' col fornitore di wiki. Ho fatto una pagina di presentazione, una con la lista di cose da fare, un'altra come copertina del deposito di documentazione. L'idea è di uno strumento di lavoro collettivo.
Beh intanto direi che per utilizzarlo tra gruppi di lavoro sembra assai utile. Anche per chi lavora nello stesso ufficio ma non si incontra per motivi di orario. Potrebbe essere usato, tra l'altro, come trasmissione del diario di bordo tra chi sta ai servizi al pubblico e i problemi che incontra, per esempio. O per seguire progetti particolari, copme un recupero.
Ovviamente è necessario che siano molto chiari i ruoli e che ci sai un progetto ben congengnato a monte. Ma questo non c'entra nulla col wiki in sé. Diciamo che lo scritto e la schematizzazione fanno balzare all'occhi0 le falle nel processo di lavoro o nei ruoli di chi lo segue.
Mi sembra utile anche per verificare l'attuazione dei vari passi dei progetti e per documentare quanto si è fatto.
Per ora non riesco bene a capire come si potrebbe usare un wiki nei confronti degli utenti. ci penserò ancora.
Strumento convincente quindi quando si tratta della gestione di un progetto, e della condivisione di documenti, cioè per il lavoro organizzativo e come archivio, posto che all'archivio si sappia dare un'organizzazione razionale per cui forse sarebbe più opportuno collegarci un database di facile interrogazione e report. (Forse questo è previsto nelle versioni commerciali dei wiki.)
Senz'altro convincente anche per le operazioni di arricchimento di contenuti creativi (non finanziari e non pubblicitari - per quanto perché no), intesi come impresa collettiva di condivisione di conoscenze e anche forme artistiche: a parte wikipedia perché non dei disegni o dei software creatori di immagini (cioè programmi, non editor) ecc. In questo senso mi pare interessante l'esempio, purtroppo non più visibile, dell'incremento di un soggettario condiviso con gli utenti delle biblioteche dell'Ohio. Di nuovo questo riporta alle forme di social tagging e di vocabolario controllato, ma ciò è indipendente dalla forma wiki, sono scelte a monte. Del resto la BNCF per il suo NS non ha forse cercato biblioteche partner per specifici settori?
Dissentirei sull'uso al posto della mailing list, perché da un lato mi sembra uno strumento comunque un po' più gerarchizzato (il commento non sarà mai allo stesso livello di un post), e poi perché la mailing list è più comoda per l'utente che non deve avere un atteggiamento attivo di collegarsi al wiki (oltre che alle mille altre cose): iscritto una volta gli arriva tutta la corrispondenza. Ci sono gli RSS certo, ma la mail mi sembra ancora la disseminazione più efficace e paritaria.
Potrebbe essere anche utile per raccogliere osservazionim, proposte e commenti - finio ai lamenti.
Ultima osservazione: anche questo è uno strumento che esige manutenzione ordinaria e straordinaria. Una delle cose peggiori che si possano fare nel rapporto con l'utenza è metterla in rapporto attivo con una struttura tramite web e poi farle sentire che tutto è chiuso lì, in uno sfogo solitario e quanto scritto non viene magari neppure letto.

Pellegrina

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